7/03/2015 - Cosa si può fare un sabato pomeriggio a Torino?
Per esempio, visitare un museo come Palazzo Barolo durante la rassegna "ChinaTò".
Un paio d'ore trascorse tuffato nella Torino ottocentesca: ammirando la bellezza architettonica del Palazzo e visitando gli appartamenti dei Marchesi di Barolo. Meravigliosi gli affreschi e gli stucchi ma pochi arredamenti purtroppo.
Devo dire che la visita è risultata interessante, anche se forse la guida che ci ha condotto era un po' confusionale e approssimativa.
Il giro si è concluso presso la Sala Mozart dove abbiamo fatto rigenerare le nostre papille gustative con una degustazione di cioccolato di 5 tra i migliori maestri cioccolatieri di Torino: Giordano, La Perla, Piazza dei Mestieri, Piemont e Stratta da abbinare alla scelta di uno tra le 20 tipologie di Barolo Chinato, grazie all' Enoteca Regionale del Barolo.
I Cioccolatini erano 5, uno rappresentante ogni produttore. Contenuti all' interno di pirottini su un vassoio di cartoncino dorato che solo dopo aver camminato a rallentatore dalla Sala dove ci si serviva alla quella di degustazione ho capito che fossero incollati e quindi nessun rischio di far scivolare il tutto!
- Giordano: ha presentato un cioccolatino, stile cremino, al caffè;
- La Perla: un buonissimo abbinamento tra cioccolato fondente ma non troppo amaro abbinato alla delicatezza della violetta, con tanto di decorazione di fiori edibili.
- Piazza dei Mestieri: ha creato un grazioso bicchierino dove poter versare al suo interno il Barolo Chinato.
- Piemont: ha portato due praline di cioccolato fondente, molto semplici e delicate.
- Stratta: una sfoglia di cioccolato al latte.
A fianco al cioccolato, una bella tavolata con presenti i 20 tipi di Barolo Chinato di aziende differenti. Dal tradizionale, quello dei Marchesi di Barolo a quello per esempio che ho scelto io , un Sibona, molto morbido e aromatizzato da spezie, erbe e China Calissaia ( ovviamente!!!).
Purtroppo non ho potuto degustare altri tipi, e a mio personalissimo parare l' assaggio è stato un po' misero per ciò che concerne il Barolo Chinato.
Infine, nella Sala degli Specchi, il gruppo storico "Nobiltà Sabauda 1861", in costume del periodo, si è esibito in danze tipiche dell' epoca. Ma li ho osservati degustando un buonissima tazza di tea verde e gelsomino. Questa bevanda era rappresentata da "The Tea" che si è occupata di portare a conoscere diverse miscele di te aromatizzati e infusi.
Felice per questa bella e rilassante giornata e per questa esperienza eno-gastronomica ma soprattutto perchè l'intero ricavato della degustazione è stato devoluto all' Associazione Bartolomeo & C. che si occupa di persone senza fissa dimora.
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